“Se vuoi qualcosa che non hai mai avuto, devi fare qualcosa che non hai mai fatto”

Questa è una frase che nella vita, finora, ho cercato di portare costantemente con me, un po’ perché sono un appassionato di aforismi e un po’ perché ci credo fortemente, tant’è che l’ho inserita anche tra le citazioni delle bomboniere del mio matrimonio.

E’ una frase emblematica, di cui spesso non siamo molto consapevoli.

Mi piace rappresentare il nostro modo di approcciare alla vita, e di conseguenza allo sport, come ad un labirinto. Nel districarci a trovare la via più breve ma, soprattutto, l’uscita, ci imbattiamo sempre negli stessi errori, battendo sempre la stessa strada, perché conoscendo quella e non avendo altri mezzi che ci consentano di esplorare, ci sentiamo quasi obbligati a percorrerla.

 
 

Pensiamo a quando in gara ci succede qualcosa e commettiamo qualche errore tecnico: qual è la nostra reazione? O anche senza errori, qual è la nostra reazione di fronte alla paura di fallire?

Oppure alla paura di entrare in acqua e sentire quell’attacco di panico salire piano piano (…o meglio molto velocemente) lasciandoci impotenti?

E ancora, quando qualcuno ci sorpassa e ci sentiamo mancare le energie, o per semplicità verrebbe semplicemente da ritirarsi, perché non si vuole più provare quella sensazione di dover far fronte alle difficoltà.

Beh, è capitato spesso anche a me di sentirmi impotente e incapace di reagire in maniera diversa, sentendomi frustrato e triste.

Finché non ho capito che spesso la soluzione è piuttosto semplice e basta avere la capacità di staccarsi da quello schema perpetrato, come se qualcuno ci prendesse e ci elevasse dal labirinto così da poterlo vedere dall’alto (e quando lo vedi da lassù, sicuramente l’esclamazione successiva è “Mi perdevo proprio in un bicchier d’acqua!”).

  • Coraggio.

    A volte basta anche solo avere il coraggio di so-stare di fronte a quel disagio (più semplice a dirsi che a farsi), ma nell’esperienza che mi ha portato fino a qui, con tutto il bagaglio di gare internazionali, Mondiali e Olimpiadi, conditi da una buona parte di esplorazione psico-emotiva, ho visto che è una soluzione molto efficace..

  • Volontà.

    Questi sono obiettivi che tutti possono raggiungere, dipende spesso dalla volontà di mettersi in gioco e dalla possibilità di farlo insieme a qualcuno che vi possa aiutare.

  • Tu.

    Le persone e le relazioni giocano un ruolo fondamentale in questa ricerca dell’uscita dal labirinto, ma nessuno al posto vostro potrà farlo; di una cosa però sono certo: la soluzione sta dentro di voi e solo voi potrete scoprire quella strada.

La Fabian Experience sarà un’ottima occasione per esplorare nuove capacità tecniche di gara e psicologiche per poter prendere coscienza di ciò che sta dentro e fuori di voi.

Cerca il tuo FOCUS.

“ Abitare la nostra casa è saper svuotarla dai pensieri e dalle preoccupazioni, per riempirla di cose che ci facciano respirare la bellezza della vita. “

Il calore delle relazioni.

“ Cercavo un modo per entrare a contatto con le persone che mi seguono. Condividere con loro la mia vita da atleta e immergerli in quello che è il mio mondo, la mia EXPERIENCE. ”

Lo sport.

“ Confrontarsi è la chiave vincente per migliorarsi e raggiungere i propri obiettivi. Tutto ciò che ho imparato voglio condividerlo con voi che mi supportate ogni giorno. ”

 

Edizioni passate.

Scopri cosa è successo nelle passate edizioni della Fabian Experience e rivivi il viaggio con Alessandro!